23 aprile 2023

PRIYANKA CHOPRA A ROMA: EVENTO CITADEL


Lo scorso 21 aprile Priyanka Chopra e Nick Jonas erano a Roma per promuovere la serie americana Citadel. In programma conferenza stampa, red carpet e proiezione in anteprima delle prime due puntate presso la sala The Space Cinema Moderno, cena al ristorante Antica Pesa. Fedez aveva annunciato che avrebbe intervistato la diva indiana per conto di Prime Video Italia, intervista sembrerebbe poi annullata. Per la serata Priyanka ha sfoggiato un magnifico abito di Valentino color verde salvia.  
Citadel sarà disponibile sulla piattaforma streaming Prime Video a partire dal prossimo 28 aprile. Priyanka Chopra è la protagonista della serie insieme a Richard Madden. La prima stagione prevede sei episodi. Trailer. Sono già in produzione uno spin-off indiano, diretto da Raj & DK e interpretato da Varun Dhawan e Samantha Prabhu, e uno italiano interpretato da Matilda De Angelis. Lo scorso 18 aprile, all'evento analogo organizzato a Londra avevano partecipato anche Varun, Samantha, Raj & DK e Matilda. Il tour promozionale di Citadel era partito da Mumbai il 4 aprile; in quell'occasione Priyanka aveva indossato un capo di Versace.


RASSEGNA STAMPA/VIDEO (aggiornata al 24 aprile 2023)

'Priyanka Chopra Jonas: Ciò che mi ha attirato è stata l’ambizione dello show è l’idea che avremo una serie italiana e una indiana, ma anche la possibilità di avere più show in giro per il mondo. È un modo figo di globalizzare l’intrattenimento. Dalla prospettiva di una persona che ha lavorato in altri Paesi è un mio sogno quello di vedere attori e registi di posti diversi lavorare insieme per qualcosa di grande come questa serie. Questo è stato fighissimo. Ovviamente il mio personaggio è incredibile, perché vedi una meravigliosa spia donna nel mondo dello spionaggio, notoriamente dominato dagli uomini. Ma più di ogni cosa, l’ambizione internazionale della serie tv è qualcosa di inedito e particolarmente elettrizzante per me. (...) Non so se mi mancava l’azione ma è qualcosa con cui mi sento a mio agio. Adoro l’idea di questa serie incredibile, entrambi i personaggi hanno questa dualità: chi erano prima dell’incidente, chi sono dopo e chi diventano. È stato molto divertente scavare in questi personaggi, poi amo lavorare con persone che ammiro e stimo come i fratelli Russo, è stato esaltante lasciarsi dirigere da loro e vedere come pensano e costruiscono questo incredibile universo. Poi David [Weil] [responsabile creativo] è arrivato e ci siamo seduti a parlare del mio personaggio per cinque ore, l’ho percepito come molto rispettoso ma anche molto collaborativo, è stato meraviglioso'.


'Chopra: "Fin da subito mi è piaciuta l’idea che ci fossero diversi progetti in più paesi". (...) Chopra era già stata in Quantico: "Non so se mi mancava l’azione, ma qui mi interessava molto la dualità del mio personaggio che è in un modo prima dell’incidente e poi cambia subito dopo. Mi è piaciuto lavorare con i fratelli Russo e il loro approccio al genere. Ho lavorato per diverse ore con David Weil allo sviluppo del personaggio e questa attenzione e cura mi ha colpito molto. (...) Dopo un anno e mezzo Richard Madden si è rasato, questo è stato uno dei momenti più divertenti che ho vissuto sul set, così non poteva essere richiamato per altre riprese". (...) Stanley Tucci vi ha insegnato l’italiano? Tucci: "Non sono bravo". Chopra: "Non è vero che lo sa parlare!". Madden: "Non so nulla di italiano, ho imparato pochissime parole per le riprese". (...) Chopra: "A me piacciono tanti generi, sono cresciuta con le rom-com, poi ho imparato ad apprezzare i thriller, alla fine dipende dai momenti della giornata, magari ci sono occasioni in cui mi va di picchiare qualcuno".'


'Priyanka Chopra Jonas non è nuova ai ruoli action e infatti si è detta molto a suo agio a interpretare la super spia di Citadel, Nadia Sinh: “Mi piaceva moltissimo l’idea che questa storia fosse raccontata attraverso personaggi complessi. Nadia ha una dualità rispetto alla sua personalità e in base agli eventi, che vive, si manifestano diverse parti di lei. È stato divertente scavare in questo personaggio e poi è stato bello lavorare con i Fratelli Russo e costruire questo mondo con loro. È bello lavorare con chi ammiri e condividere l’ambizione di questa serie così internazionale. Era una possibilità imperdibile far parte di una serie internazionale, da molti punti di vista. E poi il mio personaggio è splendido perché è una spia davvero in gamba in un mondo, quello dei film di spionaggio, che tradizionalmente è fatto solo da uomini”.'

Priyanka Chopra, Richard Madden e Stanley Tucci

- Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, due irresistibili spie in ‘Citadel’, Cristina Locuratolo, Taxidrivers, 21 aprile 2023:
'Priyanka Chopra Jonas parla dell’aspetto globale della serie: “Mi stimolava l’idea di far parte di un progetto in cui lavorassero attori e produttori di diverse parti del mondo, che globalizzasse l’entertainment a livello mondiale. Citadel ha un’ambizione enorme, il fatto che vi siano una versione spagnola, una italiana, una messicana e una indiana è davvero eccitante e innovativo. Ho già lavorato in progetti di caratura internazionale e in paesi diversi, ma l’idea che un italiano possa guardare la versione hindi della storia in lingua originale, o viceversa, mi rende molto felice e orgogliosa del lavoro che stiamo facendo”. Il suo personaggio Nadia Sinh è una spia dall’incredibile talento, quasi una supereroina, in un mondo dominato da uomini: “Ho amato l’idea di interpretare un personaggio così forte, ricco di sfaccettature. Collaborare con i fratelli Russo, che ammiro moltissimo, è stato esaltante”.'


'Alla domanda se fosse tornata a recitare in un spy thriller (dopo Quantico) perché le mancava l’azione, Priyanka Chopra ha risposto divertita: “Come ha già detto Richard, la dualità dei nostri personaggi è l’aspetto più interessante di Citadel, anche più dell’azione che comunque mi mancava un po’. Il fatto di scoprire insieme a loro cosa sia cambiato in quegli otto anni di buco dopo l’incidente ferroviario rappresenta l’aspetto emozionale dello show, ma anche un modo per farci entrare più in empatia con Mason e Nadia, il mio personaggio: chi sono, chi erano, come la loro vita sia stata stravolta da Manticore e cosa faranno per riprendersela indietro”.' 


- Richard Madden e Priyanka Copra a Roma per Citadel: «Siamo spie speciali in stile Avengers», Alessandra De Tommasi, Vanity Fair Italia, 23 aprile 2023:
'«Questa serie ha grandissime ambizioni - spiega la protagonista, che interpreta Nadia Sinh - e non solo d’intrattenimento. Intrecciando i Paesi e le culture rende il mondo più accessibile». (...) «Accade un incidente - spiega Priyanka - e c’è un senso fortissimo del “prima” e del “dopo”. Nulla è lasciato al caso, anzi i Russo mi hanno tenuto 5 ore intere per spiegarmi il personaggio prima ancora d’iniziare il lavoro». (...) «Senza entrare nei dettagli di quello che succede ai protagonisti - aggiunge Priyanka - si vede subito che l’elemento spy è arricchito da forti momenti drammatici legati all’identità, il che rende le sfumature del racconto ancora più intense».'


- Priyanka Chopra Jonas: «Il doppio cognome? Solo sui social», Simona Siri, Vanity Fair Italia, 24 aprile 2023:
'Al telefono da Londra c’è lei, (...) Priyanka Chopra Jonas. (...) Quarant’anni, indiana, ha saputo conquistare prima Bollywood e poi Hollywood, dopo la fascia di Miss Mondo nel 2000. Oggi, con una cinquantina di film, (...), pochissime serie ma buonissime, (...) e una società di produzione (...) che ha lanciato una dozzina di notevoli progetti cinematografici, è icona internazionale. In Citadel è l’agente speciale Nadia Sinh. (...) I sei episodi mischiano azione, avventura e ambientazioni incredibili, dove il volto e il fascino senza confini di Chopra Jonas sembrano perfetti.

Che cosa l’ha attratta del progetto?
Quando si parla di diversità e globalizzazione, ecco, in questa serie ci sono per davvero. E poi è divertente. Citadel è un’impresa di spionaggio che non è fedele a nessuna nazione, quindi è fondamentalmente fedele all’essere umano. Mi piacciono le storie di spie e qui oltre a questo c’è il divertimento, le risate, l’azione. Ne sono davvero molto entusiasta e non vedo l’ora di sapere che cosa ne penserà il pubblico.


Parlando di azione: è vero che non usa controfigure?
È vero, mi piace girare scene d’azione. Mi fido del mio corpo e per questo ruolo mi sono allenata per un anno e mezzo. Mi piace sfidare me stessa fisicamente così come mi piace trovare complessità nelle parti che scelgo.

In tema di globalità, penso che lei la rappresenti perfettamente. Ormai vive a Los Angeles con un marito americano, ma allo stesso tempo è ancora uno dei volti più noti del cinema indiano. Qual è il rapporto con le sue origini e con quello che è adesso?
Mi sento una fusione dei miei due Paesi, quello natale e quello adottivo. In fondo sono cresciuta in entrambi. Ho vissuto in entrambi, ho lavorato in entrambi, sono stata amata in entrambi. È un po’ come essere sempre divisi in due, ed è anche il motivo per cui non voglio scegliere, voglio essere in grado di lavorare in entrambi i settori. Sono molto fortunata, me ne rendo conto: a pochissimi attori capita di poter lavorare nelle due più grandi industrie dell’intrattenimento del mondo. E io voglio continuare a farlo, anche attraverso la mia attività di produttrice: mi circondo di tutto ciò che è del mio Paese, e voglio raccontare storie che provengono da lì, dall’Asia meridionale. Mi piace narrare storie femminili che hanno l’essenza della mia cultura. Mi piace sostenere cineasti e in generale artisti che provengono dalla mia parte del mondo. È per questo che la mia società di produzione lavora con molti nuovi talenti, nuovi registi, e li aiuta in qualche modo a orientarsi in questo settore. Detto questo, nessun progetto può competere con l’emozione che provo quando torno a casa e atterro all’aeroporto e soprattutto quando mangio cibo indiano con i miei amici e la mia famiglia. È una sensazione speciale e cerco di farlo il più spesso possibile.


In Italia il cibo è una parte importante della cultura e del modo in cui si socializza. Anche in India è così?
Assolutamente. Io poi amo il cibo, penso di vivere per il cibo. Vengo da una regione chiamata Punjab, siamo noti per essere dei buongustai. Mentre pranzo penso già alla cena, sono quel tipo di persona.

È questa la sua caratteristica più indiana?
Questa e l’umorismo. Ho un modo di parlare agli altri rumoroso, sfacciato e impertinente. E ne sono fiera, così come sono fiera della mia personalità. Quando torno nel mio Paese è tutto fragoroso, eccessivo. E io sono così.

Da italiana le confesso che una delle incomprensioni con mio marito americano è stata sul tono di voce: lui all’inizio pensava che fossi sempre arrabbiata perché parlavo ad alta voce. Gli ho dovuto spiegare che siamo fatti così, che è il nostro modo normale di discutere.
Infatti. È successo anche a me con mio marito. Quando sono negli Stati Uniti mi sembra tutto così quieto e silenzioso rispetto all’India. Da noi è normale che in una conversazione ci si parli addosso, anzi bisogna proprio parlarsi uno sopra l’altro per essere ascoltati.


La cosa che più colpisce di lei, oltre naturalmente alla bellezza, è la sicurezza e la determinazione. È nata così o l’ha sviluppata strada facendo?
La fiducia in sé stessi è la risorsa più grande. A 20 anni fingevo di averla, mettevo in pratica il famoso fake it until you make it (fingi fino a quando non lo diventi, ndr). A 30 l’avevo conquistata. Oggi se guardo indietro mi sento arrivata a un punto in cui la mia autostima è più radicata e reale, viene dall’aver accettato i miei alti e bassi, dalla consapevolezza che il bene e il male possono accadere e che, se ci sarà una brutta giornata, se ci sarà un fallimento, pazienza. Viene inoltre dalla mia capacità di rinascere. Ho anche imparato che è bello essere vulnerabili. Penso che ci sia tanta forza nella vulnerabilità, nell’essere effettivamente in grado di accedervi invece di nasconderla sotto le spoglie dell’eccessiva sicurezza.

Ha sofferto anche di questo, di troppa sicurezza?
Assolutamente. Il mio pendolo è andato da un estremo all’altro. In questo momento mi sento come la superficie dell’acqua: calma e non tumultuosa.

Come è arrivata a questa pace interiore?
Riflettendo e capendo che il mio valore non è direttamente proporzionale al lavoro. Mi ci è voluto molto tempo. Nella vita di un attore non c’è coerenza: un film o va bene o va male, e non sai neanche perché, vivi costantemente nella paura che ti venga tolto il tappeto da sotto i piedi. Non hai controllo e se, come me, cresci sotto gli occhi del pubblico, non è semplice. Oggi sono davvero grata di aver raggiunto un punto in cui sono in grado di separare le due cose. Lavoro, sono ispirata, ci metto tutta me stessa, non ho paura. E poi torno a casa e trascorro del tempo con la mia famiglia e nutro la mia anima, finché non torno a lavorare e ricomincio tutto da capo.


Ha dichiarato che con Citadel è la prima volta che il suo compenso è uguale a quello del coprotagonista maschile. Perché era importante dirlo?
Se contribuisci allo stesso modo della tua controparte maschile nel tuo lavoro, se il tempo che dedichi è lo stesso, se la tua esperienza è la stessa, allora deve esserci parità. E noi donne dobbiamo restare unite per continuare a combattere in questo senso. Lo dico perché gran parte del merito lo devo a Jennifer Saki, che è il capo degli Amazon Studios: i miei agenti hanno avuto una conversazione con lei sul tema del salario equo e lei ha detto che era d’accordo. È per questo che ci vogliono più donne in posizione di potere, perché fanno spazio ad altre donne.

Da quando è sposata con Nick Jonas ha preso anche il suo cognome.
In India è tradizione cambiarlo, e infatti mia madre ha preso il cognome di mio padre. Io ho deciso di tenerli entrambi perché da una parte sono orgogliosa del mio, è quello con cui mi sono affermata nel mondo del lavoro, è quello delle mie origini, della mia famiglia. Dall’altra volevo onorare mio marito, la mia nuova vita, il Paese in cui ho scelto di vivere. Confesso però una cosa: non ho mai fatto il cambio sui documenti. Su quelli sono ancora solo Chopra. Il doppio cognome per ora lo uso solo sui social'.


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Video: Priyanka e Richard Madden in sala per la proiezione
Video: Priyanka sul palco
Video: ristorante Antica Pesa
Video: Priyanka a Roma




















Priyanka Chopra e Fedez

Priyanka Chopra e Lucia Silvestri, direttrice creativa Bulgari







Mumbai (abito Versace)

Priyanka Chopra, Varun Dhawan, Samantha Prabhu e Matilda De Angelis - Londra

Priyanka Chopra, Varun Dhawan, Samantha Prabhu, Raj & DK e Matilda De Angelis - Londra

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