08 aprile 2012

OPEN INDIA - FESTIVAL OF MODERN INDIAN CINEMA AND CULTURE IN RUSSIA 2012


La prima edizione dell'Open India - Festival of Modern Indian Cinema and Culture in Russia si svolgerà dal 13 al 15 aprile 2012 a Mosca, dal 17 al 22 aprile 2012 a San Pietroburgo, e nel settembre 2012 in altre località russe. Non solo film, ma anche musica, cucina, filosofia, arte, moda, mostre fotografiche. Vi segnalo alcune delle pellicole in cartellone: 3 idiots, Taare Zameen Par, Ishqiya, Delhi-6, Jab We Met, Jodhaa Akbar, A wednesday!, Wake up Sid, Kabhi Alvida Naa Kehna, Corporate, I hate luv storys. Al festival sono attesi Rajkumar Hirani, R. Madhavan e Sharman Joshi. Fra gli eventi in programma, segnalo la mostra fotografica The history of Bollywood, e la presentazione dell'edizione in lingua russa del volume King of Bollywood - Shah Rukh Khan and the seductive world of Indian cinema di Anupama Chopra.


Aggiornamenti del 6 maggio 2012: non solo la Germania, anche la Russia, malgrado l'irrisorio tasso di immigrazione indiana, è follemente innamorata del cinema popolare in lingua hindi. Nella ex Unione Sovietica l'amore sbocciò negli anni cinquanta del secolo scorso, quando Awaara fu distribuito nelle sale del Paese. Raj Kapoor venne accolto dal pubblico locale con grande entusiasmo: la sua automobile (con l'attore/regista blindato all'interno) venne letteralmente sospinta da una folla di ammiratori dalla sala cinematografica all'hotel. Lo scorso 13 aprile, quando il ministro degli esteri indiano, inaugurando il festival a Mosca, ha menzionato Raj Kapoor, nella sala gremita si è scatenato un fragoroso applauso. Sharman Joshi, alla proiezione di 3 idiots, è stato osannato dagli spettatori. Eppure è dal 1992 che i film hindi non vengono distribuiti in Russia. 
- Give comrades Bollywood, Shobhan Saxena, The Times of India
- After Awaara, I fell for Nargis, Shobhan Saxena, The Times of India: intervista concessa da un traduttore russo di pellicole hindi.

Aggiornamento del 3 dicembre 2021 - La classifica I dieci film stranieri che sbancarono il botteghino in URSS pubblicata da Russia Beyond è piena di sorprese:
'9 / Barood (India, 1976) - In Urss, Bollywood era incredibilmente popolare e molti film ebbero grandi incassi al botteghino. Il cinema dell’India, Paese amico, era ideologicamente neutrale e veniva mostrato molto spesso nella terra dei soviet. Il film d’azione “Barood”, diretto da Pramod Chakravorty, era stato un flop al botteghino indiano, ma in Urss divenne un vero successo, con il titolo (...) “Il vendicatore”. Uscì nel 1978 e venne visto da 60 milioni di persone. L’attore Rishi Kapoor, che interpretava il ruolo di protagonista, era già familiare al grande pubblico sovietico grazie al melodramma “Bobby” (1973), e nel 1991 venne invitato a recitare nella coproduzione sovietico-indiana “Ajooba”.
8 / Disco Dancer (India, 1982) - Questo melodramma musicale indiano su un cantante di strada è apparso sugli schermi sovietici nel 1984 e ha avuto un enorme successo di pubblico. È stato visto da 60,9 milioni di persone, e molti, in seguito, hanno visto il film più di una volta. Il segreto del successo del film di Babbar Subhash (titolato in Russia ... “Tantsor disko”) sono i balli, le canzoni, i paesaggi e gli abiti esotici e, naturalmente, una trama con cui si entra in empatia. Bisogna però dire che alcune scene di ballo nella versione sovietica vennero accorciate. I sovietici conoscevano quasi a memoria la canzone “Jimmy Jimmy Jimmy Aaja”, e l’attore Mithun Chakraborty, che interpretava il ballerino della discoteca, divenne un eroe popolare (e in seguito è stato in visita in Urss e in Russia più di una volta).
6 / Bobby (India, 1973) - Abbiamo già detto che l’attore Rishi Kapoor aveva fatto innamorare il pubblico sovietico con questo film, che è un melodramma su dei Romeo e Giulietta indiani. I genitori appartengono a caste diverse: lei è figlia di persone benestanti e lui è figlio di un pescatore, e inoltre sono di diverse religioni. Le esperienze amorose e la disuguaglianza di classe nell’Urss erano temi molto apprezzati. Il film uscì sugli schermi sovietici nel 1975 e fu visto da 62,6 milioni di persone.
3 / Awaara (India, 1951) - Il film racconta la toccante storia di Raj, nato in uno slum e costretto a diventare un ladro. In cuor suo non è affatto così e la sua coscienza lo tormenta (e poi ha un padre ricco!). Alla fine, Raj viene mandato ai lavori forzati e la sua amata promette di aspettarlo, proprio come Sonechka Marmeladova in “Delitto e castigo”, o come la moglie di un decabrista. In generale, la trama piacque al popolo sovietico. Il film, in russo intitolato (...) “Il vagabondo”, è uno dei primi melodrammi indiani che conquistò il pubblico sovietico, dopo la sua uscita nelle sale nel 1954. Fu visto da 63,7 milioni di persone e in seguito il regista nonché attore protagonista, Raj Kapoor, fu soprannominato in Unione Sovietica “tovarishch Brodjaga” (“compagno vagabondo”). A proposito, è lui che in seguito girerà il film “Bobby”, dove recita anche suo figlio, Rishi Kapoor'.

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