La 59esima edizione dell'Esposizione Internazionale d'Arte si svolge a Venezia dal 23 aprile al 27 novembre 2022. L'India non ha allestito un suo padiglione, però, leggendo l'articolo
Venice Biennale: In its 59th edition, the event celebrates diversity in every sphere (di Cristina Kiran Piotti, pubblicato da Architectural Digest India il 10 maggio 2022), scopriamo che alcune pregevoli opere di blasonati artisti indiani (o di origine indiana) sono comunque in mostra, anche nell'ambito di eventi collaterali. In dettaglio:
* Giardini: opere di Mrinalini Mukherjee (Rudra, 1982; Vanshree, 1994; Devi, 1982) e di Prabhakar Pachpute (Unfolding of the remains-II, 2022; The underground nest over the dune-II, 2022) selezionate da Cecilia Alemani, curatrice della Biennale;
* Padiglione Oman: opere di Radhika Khimji;
* Ca’ Pesaro: mostra
Palazzo della Memoria di Raqib Shaw. Nel
comunicato ufficiale si legge: 'Le dodici opere di Raqib Shaw realizzate nel corso degli ultimi due anni si collocano in un progetto site specific nelle sale di Ca’ Pesaro, con luminosi richiami alla tradizione pittorica italiana e veneziana, con ispirazioni da Tintoretto, Giorgione, Pannini e altri, per riflettere sulla perdita della patria e sulla condizione dell’esilio. Raqib Shaw, che è cresciuto in Kashmir e vive attualmente a Londra, crea dipinti estremamente elaborati e minuziosamente dettagliati che rappresentano mondi paralleli e visionari pervasi da un significato profondamente personale e psicologico. Spesso monumentali nelle dimensioni, le opere uniscono influenze ibride, facendo confluire tempo e spazio per attraversare paesaggi, stagioni, miti ed epoche. Nella sua nuova serie di lavori, Shaw trasfigura il proprio giardino a sud di Londra in uno sfondo verdeggiante per l’ormai perduto mondo del Kashmir e per il paradiso immaginario di un paesaggio infantile venato dalla malinconia dell’esilio';
* Conservatorio Benedetto Marcello: opere della serie The Intermediaries (2019) di Bharti Kher nell'ambito della mostra Uncombed, Unforeseen, Unconstrained;
* Belmond Hotel Cipriani: Cooking the World di Subodh Gupta;
* Gallerie dell'Accademia e Palazzo Manfrin: vi avevo già segnalato la grande mostra dedicata ad Anish Kapoor (
clicca qui).
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Mrinalini Mukherjee: (da sinistra) Rudra, 1982; Vanshree, 1994; Devi, 1982 |
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Prabhakar Pachpute: Unfolding of the remains-II, 2022; (scultura) The underground nest over the dune-II, 2022 |
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Radhika Khimji: Under, Inner, Under, 2022 |
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Radhika Khimji: Under, Inner, Under, 2022 |
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Raqib Shaw: La Tempesta (after Giorgione), 2019-2021 |
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Bharti Kher: The Intermediaries, 2019 |
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Subodh Gupta: Cooking the World |
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Subodh Gupta: Cooking the World |
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